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Lunedì, 28 Gennaio 2019

Come reagire agli aggiornamenti di Google

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Ben ritrovati sul mio blog

Nel corso dei miei articoli ho cercato di metterti al corrente dei numerosi mutamenti che sono in corso per quanto riguarda la promozione sul web. Gli sviluppi per la ricerca vocale con Google Assistant, i vantaggi di Google AMP per i siti di news, sono solo alcune delle tecnologie che comportano sensibili cambiamenti nel marketing online.

Per non parlare, poi, degli aggiornamenti su Google.

Se tu pensi che Google si limiti a rilasciare una manciata di aggiornamenti l'anno, sei fuori strada: quelli che giungono alle tue orecchie sono soltanto i più clamorosi, quelli che provocano oscillazioni sulle serp davvero consistenti, a volte decretando il successo o il fallimento di un business online senza nessun'altra causa apparente.

Panda, Penguin, Hummingbird, Medic sono soltanto alcuni dei più importanti update degli algortmi di Google, quelli che hanno sensibilmente inciso sull'attività di ottimizzazione per i motori di ricerca. Ma, a conti fatti, in quale direzione si stanno muovendo gli aggiornamenti di Google?

What are Google Algorithms and why Do They Matter?
 

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Come interpretare gli update degli algoritmi di Google?

Come sappiamo, Google è costantemente protesa a rendere i risultati di ricerca più attinenti agli intenti dei navigatori e per premiare quei portali che si dimostrano più performanti e meglio navigabili.

Ciò comporta che vengano introdotte continuamente modifiche più o meno sostanziali al funzionamento degli algoritmi di valutazione alla base del posizionamento sulle serp (si stimano ogni anno ci siano 500-600 update di algoritmi).

Gli aggiornamenti degli algoritmi di Google si distinguono in base a diversi fattori nel loro raggio d'azione come:

  • il genere di siti colpiti: alcuni update sono rivolti a determinati target (come i siti commerciali o i contenitori di news), pensiamo al Medic Update di agosto 2018 che ha largamente interessato i siti salute e benessere
  • il genere di siti connessi alla link building: alcuni update puntano a ridefinire l'importanza dei link ai fini del posizionamento, introducendo variazioni che possono premiare backlink di valore, sterilizzare quelli poco naturali o addirittura penalizzare chi ne riceve di bassa qualità (pensiamo a Google Penguin, terrore di chi si occupa di link building)
  • i contenuti del sito: pensiamo ai cambiamenti avvenuti con Panda che osteggiavano i cosiddetti thin content, contenuti poco consistenti percepiti come di scarso valore
  • la navigazione del sito: alcuni sospettano che il recente Google Fred possa avere avuto a che fare con la comodità di fruizione, ad esempio risentendo di pop-up invasivi spiacevoli per i visitatori da mobile

Oltre a questi fattori dobbiamo tenere in considerazione tutti quei fenomeni esterni che possono incidere sul posizionamento: una decisione del governo sul nostro business che lo rende poco conveniente, un servizio concorrente che diventa ad un tratto più rilevante per il nostro pubblico... Sono molte le condizioni onpage e offpage che riguardano il posizionamento che dobbiamo tenere sotto controllo, per avere un quadro più chiaro della situazione.

Non sempre Google informa i webmaster in merito a questi aggiornamenti, molte volte sono i SEO stessi a scambiarsi informazioni tra loro sulla base degli scossoni riscontrati sulle serp.

Come puoi immaginare, può succedere che un update di algoritmo agisca su più fattori contemporaneamente: può accadere che ad essere puniti o premiati siano, per esempio, siti commerciali del solo settore tecnologico, sulla base della qualità dei link e della facilità di fruizione.

Questo rende molto difficile individuare un pattern comune alla base di cali e miglioramenti nel posizionamento, e richiede studi approfonditi e confronti tra centinaia e migliaia di siti per giungere a conclusioni (e nemmeno sempre) generalmente accettate.

Google non è diventato il motore di ricerca più utilizzato al mondo standosene con le mani in mano, ma potenziando continuamente la propria capacità di offrire risultati congrui alle necessità degli utenti. Il suo scopo ovviamente è comprendere le loro necessità ancor meglio di quanto non lo facciano loro stessi, affinché continui ad essere utilizzato e possa vendere pubblicità agli inserzionisti.

Come reagire agli aggiornamenti degli update di Google

Un consulente SEO davvero serio si impegna in una continua formazione nel comprendere l'impatto che queste attività di Google possono avere sui siti dei propri clienti, e soprattutto nel trarre spunti su come migliorare la loro fruibilità e la capacità di offrire risultati congrui agli intenti di ricerca dei visitatori.

Di solito i portavoce di Google, quando vengono sollecitati a fornire informazioni sulle dinamiche alla base dei mutamenti sulle serp, esortano ad impegnarsi in senso generale nel migliorare la qualità del proprio sito, a ripensare i contenuti in modo da renderli più rispondenti alle esigenze delle persone e a lavorare sulle performance per agevolare coloro che navigano da tablet e smartphone.

La mia impressione è che gli algoritmi di Google, tendenzialmente, mirino a premiare i siti che offrono sia contenuti attinenti alle esigenze di una certa nicchia che performance di navigazione convincenti. Ho visto siti tematizzati crescere nel tempo in virtù di una continua attività di creazione di contenuti di valore, e altri - già noti e con un certo seguito – venire penalizzati per problemi come pop up ripetuti e invadenti che danneggiavano la navigazione.

Google Panda 4.0 Update
 

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Quello che ti consiglio di fare è ripensare ai tuoi progetti web a 360 gradi per migliorarne la qualità sotto ogni aspetto.

Mettiti nei panni di un utente comune, pensa a tutto ciò che può renderti soddisfatto e cosa affossa la tua voglia di navigare.

Testi poco originali, contenuti troppo in profondità per essere individuati con facilità, scarsa presenza sui social network e sugli altri siti del settore, sono esempi di problemi non strettamente SEO ma che possono incidere sulle azioni degli algoritmi di Google.

Dobbiamo tenere gli occhi sempre aperti e in mille direzioni, per cercare di non farci sorprendere!

E tu che cosa ne pensi? Quali credi che saranno le prossime evoluzioni degli algoritmi di Google? Raccontamelo qua sotto!

Gianluigi Canducci

Mi chiamo Gianluigi Canducci, sono un esperto in web marketing, web designer, consulente e social media manager con sede a Cervia tra le province di RiminiRavenna e Forlì Cesena. Ho oltre 10 anni di esperienza nel campo e assieme ai miei collaboratori mi occupo della gestione di account Instagram e gestione pagine Facebook e della loro sponsorizzazione con annunci pubblicitari social ads mirati, di realizzazione di App personalizzate e di indicizzazione di siti web su Google. Sono a disposizione di piccole e medie imprese, freelance e brand personali in cerca di una figura con esperienza e dedizione.

Ultima modifica: Lunedì 28 Gennaio 2019
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